Il 16 novembre si è tenuto il convegno finale del nostro progetto, in un sito forse inusuale ma centralizzato per l’area d’interesse, Salerno.

L’evento ha inteso presentare ai partecipanti una visione d’insieme del progetto, sottolineando il valore della biodiversità floristica regionale, sia per le spontanee che per le aromatiche, punto di forza e di partenza per le innovazioni obiettivo del progetto.

Ha aperto i lavori l’On. Picarone, plaudendo all’approccio del progetto che valorizza, fra l’altro, queste specie erbacee, non sempre destinate all’alimentazione.

Dopo una panoramica sulla Misura che ha finanziato il progetto, fra gli interventi introduttivi, la dott.ssa Coletta ha sottolineato l’importanza delle piante officinali, fra i protagonisti del progetto, per le quali c’è crescente richiesta anche dall’estero. Fra le prospettive future, vi è la figura del Raccoglitore di erbe officinali, importante per il ruolo che andrà a rivestire con adeguate conoscenze e professionalità riconosciute e certificate dalla nuova normativa.  

Sono stati apprezzati i risultati significativi raggiunti, che possono contribuire al benessere del territorio e dei suoi abitanti, in particolare per il settore cosmetico, che è alla ricerca di nuovi prodotti sempre più sicuri e salutari.

Il Responsabile Tecnico-Scientifico, prof. De Feo, ha presentato il progetto in sintesi, nelle sue azioni e attività principali, evidenziando i legami fra la biodiversità e il bisogno di innovazione nel settore lattiero-caseario a latte caprino, l’opportunità di innovazione in cosmesi a partire da uno scarto, il siero di latte di capra, fonte pregiata di componenti bioattivi e di un packaging ecosostenibile a base di materia prima 100% naturale.

È seguito l’intervento tecnico della dott.ssa Lucia Sepe, responsabile di progetto per il Capofila CREA Zootecnia e Acquacoltura, che ha illustrato le attività e le innovazioni nei settori foraggero-zootecnico, lattiero-caseario e cosmetico. Ha presentato, inoltre, la brochure di risultati che, in uno sforzo di sintesi, comunica risultati e protocolli produttivi delle innovazioni messe a punto, e disponibile in formato digitale nel sito di progetto.

Sono seguiti gli interventi dei rappresentati delle due aziende partner, il dr. Pietro Forte della Fattoria del Gelso bianco di Massicelle di Montano Antilia (SA), e il dr. Piero de Bartolomeis, dell’azienda Caselle (Elody) di Pontecagnano Faiano (SA). Da un lato, sono state messe in risalto le potenzialità del settore caprino nell’area del Cilento, che nonostante le difficoltà contingenti, possono vivere un periodo di crescita grazie alla crescente richiesta da parte del consumatore; dall’altro, il trend molto positivo delle piante aromatiche e officinali, per le quali è prevedibile una crescita anche grazie alle richieste dall’estero.

Rispettando perfettamente i tempi previsti, il convegno si è concluso con un assaggio di formaggi e di crema mani alla lavanda realizzata con siero di latte caprino, in una cornice gastronomica di tutto rispetto, come la Campania è maestra.

A breve sarà disponibile la video-registrazione del convegno.

Un sentito grazie a quanti hanno collaborato, in ogni forma e misura, al raggiungimento degli obiettivi.

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