I rischi – più che mai attuali – di “spreco”, “scarsità di risorse”, “inquinamento” creano un intreccio indissolubile tra etica e nuove produzioni. Anche alla base di CAPRINI ERBOSI vi è la ricerca di metodi, approcci e valori in armonia con gli equilibri ambientali. Lo dimostra una delle dimensioni centrali nel progetto, all’insegna di un’economia circolare, in cui – come nelle abitudini contadine e rurali, lontane dal consumismo – gli scarti diventano risorse e input di successo. Ciò che un tempo era appannaggio dei lavoratori della terra e delle piccole economie domestiche, oggi assurge a una visione consolidata che vuole diventare Metodo.

Un caso è quello del partner di CAPRINI ERBOSI, l’azienda agricola Caselle di Pontecagnano, la cui filiera comincia con la raccolta delle erbe aromatiche che, confezionate a marchio proprio, vanno ad alimentare il grande mercato del fresco, e ove le materie prime vengono in seconda istanza cedute ai confezionatori.

Quando le erbe vanno a fiore ed esprimono il massimo potenziale dell’aroma (tempo balsamico), la produzione si sposta sul semi-dry, un prodotto leggermente umido con due barriere che lo mantengono stabile: l’acqua libera e l’acidità.

La parte pregiata della pianta viene colta ed essiccata con due sistemi diversi: aria fredda e microonde sottovuoto, quest’ultima essiccazione è realizzata attraverso il prototipo di una macchina innovativa, e si ottiene un prodotto di grande qualità che conserva l’aroma e il colore del fresco.

Dunque, una volta utilizzata la parte più nobile della pianta per il semi-dry, si innesca il meccanismo virtuoso con un duplice vantaggio per ciò che resta: la parte fogliata restante della pianta, ancora ricca di sostanze aromatiche, viene utilizzata per alimentare le capre del nostro progetto, che produrranno un latte aromatizzato e arricchito in biomolecole. La restante biomassa vegetale, non utilizzata o non raccolta, viene trinciata e lasciata essiccare sul terreno fresato; sarà utilizzata come ammendante per l’apporto di sostanza organica nel suolo. Innovazione nell’innovazione.

Quello di Caselle non è l’unico esempio di economia circolare in CAPRINI ERBOSI.  Presto vi parleremo di come ottimizzare il siero del latte di capra, evidenziando vantaggi dell’uso che mettono d’accordo sostenibilità ambientale e produzioni.

I benefici derivanti da processi virtuosi che riducono l’impatto ambientale sul pianeta, sono frutto di una ricerca attenta dei parametri su cui intervenire e di un controllo meticoloso di tutte le fasi di lavoro, e contribuiscono a restituire un bilancio di risorse finalmente in pari.

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