Continuiamo a condividere le esperienze dei partner di CAPRINI ERBOSI!
Quest’oggi è la volta del partner UNISA Dipartimento di Farmacia (per maggiori informazioni www.difarma.unisa.it), condividiamo le parole del Prof. Vincenzo De Feo, Responsabile Tecnico – scientifico del progetto.

 – Lavorare in un partenariato pubblico/privato, cosa ne pensa e quali modifiche apporterebbe?

Ne penso un gran bene, perché il Pubblico si può permettere lo stimolo della ricerca che, spesso, il privato non si può permettere.

 Per quanto riguarda cosa modificherei, sicuramente le norme burocratiche che, a volte, appesantiscono di molto la creazione di questi partenariati.

In merito all’esperienza di CAPRINI ERBOSI quali gli aspetti positivi da sottolineare?

Tra gli aspetti positivi di Caprini Erbosi, sicuramente, la valorizzazione di un prodotto residuale, un prodotto molto marginale del Cilento quale il formaggio. Poi, tra gli aspetti positivi, anche che il progetto rappresenta un modello di piccole realtà industriali, non solo del Cilento, ma è un modello esportabile in tutta Italia.

– In merito ai progetti di ricerca, quale ruolo possono giocare gli enti di ricerca?

L’università, come ente di ricerca, può stimolare e coordinare la ricerca. Nel caso specifico dell’Università di Salerno, ha tutte le capacità sia tecniche sia umane, fatte per questo, ovvero destinate a sviluppare dei progetti coordinati e complessi.

– CAPRINI ERBOSI: un lavoro durato oltre un triennio, quali misure strategie immagina per non disperdere il valore ottenuto?

Immagino il trasferimento dei dati ottenuti ad un partenariato diffuso e, soprattutto, la creazione di un modello che coniughi la valorizzazione delle eccellenze del territorio con l’innovazione di processo e di prodotto.

Categorie: News